domenica 19 febbraio 2012

Etichetta di lavaggio - Care label - Ярлык с инструкцией по уходу - Cuidado de la etiqueta - 取扱表示ラベル - Pflegeetikett

Classico esempio di etichetta di manutenzione e  lavaggio che segue le tendenze della vita attuale, e che indirizza l'utente a rivolgersi alla mamma per la manutenzione del capo di abbigliamento.

Classic example of a care label and wash that follows the trends of modern life, and that directs the user to contact the mother for the maintenance of the garment.


Par exemple classique d'une étiquette d'entretien et de lavage qui suit les tendances de la vie moderne, et qui dirige l'utilisateur à contacter la mère pour l'entretien du vêtement

Классический пример этикетки ухода и стирки, который следует за тенденциями современной жизни, и направляет пользователя в контакт с матерью для поддержания одежды

現代生活の動向を追跡し、そのユーザーが衣服メンテナンスのために母親に連絡するように指示ケアラベルと洗浄の古典的な例

Ejemplo clásico de una etiqueta de cuidado y lavado que sigue las tendencias de la vida moderna, y que dirige al usuario a ponerse en contacto con la madre para el mantenimiento de la prenda

martedì 7 febbraio 2012

Consigli sul lavaggio in lavatrice

RIPARATE

Ogni strappo, parte logora o fili
tirati prima di lavare, per prevenire danni più
gravi, vuotate le tasche, chiudete le cerniere i
ganci ed i bottoni per evitare che si strappino.
Per ottenere colli e polsi più puliti voltate le
camicie sul rovescio e allacciate il primo
bottone in alto inoltre legate cinture e lacci per
evitare che si aggroviglino.


DIVIDETE PER COLORI

Lavate i capi bianchi separatamente perché il bianco può
diventare giallastro se viene lavato con altri colori, separate anche i colori resistenti da quelli che potrebbero scolorire, lavate i colori simili nello stesso carico.


DIVIDETE SECONDO LA TIPOLOGIA DEL TESSUTO

Separate le fibre artificiali dalle naturali; le prime
attraggono l’unto liberato dalle seconde, evidenziando le macchie, separate le stoffe che richiedono un ciclo delicato, come maglieria, pizzi e stoffe trasparenti e anche i capi che lasciano filacce, come la spugna o le stoffe lanose, dalle stoffe a superficie liscia.


DIVIDETE SECONDO L’INGOMBRO

 I capi durante il lavaggio devono potersi muovere
liberamente nella lavatrice, un lenzuolo matrimoniale, uno a una piazza e qualche capo piccolo formano un carico giusto per una lavatrice di misura media.
 

Caricare una trapunta o copriletto imbottito che pesa anche solo 2/3 kg in una lavatrice da 5 kg e possibile, basta spingere, ma dopo avete calcolato quanto verrà a pesare da bagnato, e come andrà ad incidere pesantemente sulla meccanica della lavatrice,  avete valutato che il capo non potendo muoversi non si laverà ne risciacquerà, ma si bagnerà in modo non uniforme uscendo alla fine del pseudo lavaggio con lo sporco più evidente di prima, e avete pensato che la vostra povera lavatrice verrà sottoposta ad uno stress meccanico non indifferente paragonabile a più di 1  anno di lavoro normale.
A questo punto vale sicuramente la pena di rivolgersi a chi ha le attrezzature adeguate per lavare determinate cose, pensate che la lavatrice giusta per trattare una trapunta matrimoniale in modo che si lavi e risciacqui nei giusti parametri e una 18/22 kg, giustamente la più diffusa nelle lavanderie in quanto per questioni di igiene lava ogni imbottita  separatamente cliente per cliente  
DIVIDETE SECONDO IL GRADO DI SPORCO

Gli indumenti con sporco pesante, come tute da
lavoro o tutine da gioco da bambini, dovrebbero
essere lavate in un carico di capi simili, fate un
prelavaggio o trattate in anticipo i capi molto
sporchi per non sporcare troppo l’acqua di lavaggio.


USATE

Detersivi e additivi di lavaggio di qualità e nella quantità ottimale, abbondare non significa ottenere migliori risultati, ma bensì buttare soldi, rovinare i tessuti, i colori e soprattutto inquinare.
Usare detersivi adeguati al tipo di lavaggio aggiungendo degli addittivi, sgrassanti naturali, ammorbidenti e oli essenziali per dare una mano morbida e setosa alle fibre naturali e facilitare la stiratura, intensificanti di fragranza e igiene per un'azione più performante contro Gram positivi, Gram negativi, miceti, virus, HIV ecc... e contro quelle colonie batteriche che possono causare odori nei tessuti

http://www.facebook.com/sergio.sartori.marostica#!/groups/lavaseccolasuprema/

Come trattare, pulire, lavare e stirare le varie tipologie di fibre tessili







ACETATO

Fibra artificiale lucida, ingualcibile, elettrostatica (strofinandolo fa scintille), asciuga in fretta, non stinge.

Pulire a secco o lavare a bassa temperatura, centrifuga lenta, stirare solo se strettamente necessario e solo a vapore.



ANGORA

Tessuto fatto con il pelo di coniglio o capre d’Angora, è un tessuto estremamente delicato, lucido e morbido, spesso misto con lana.

Pulire a secco, se necessita di un lavaggio ad acqua trattare molto delicatamente e con prodotti adeguati.



CAMMELLO

In origine fatto solo di pelo di cammello, ora prevalentemente misto, quasi sempre di tipico colore beige (naturale), morbido e caldo, molto delicato, è usato per cappotti, giacche,  maglieria molto elegante e morbida.

Pulire a secco, se necessita di un lavaggio ad acqua trattare molto delicatamente e con prodotti adeguati.



CASMHERE / CACHEMERE / CACHEMIRE

Tessuto filato fatto con lana di una specie di pecora tipica dell’India, del Tibet e della Mongolia, morbido, caldo, peloso, piuttosto lucente. molto delicato, è usato per cappotti, giacche, maglieria elegante e morbida.

Pulire a secco, se necessita di un lavaggio ad acqua trattare molto delicatamente e con prodotti adeguati.



DRALON

Tessuto sintetico fatto con una fibra acrilica. non si deforma, non si sgualcisce. assorbe poco l’acqua ed asciuga in fretta, usato per biancheria anche intima, maglieria e abiti.

Pulire a secco o lavare a bassa temperatura, centrifuga media, stirare solo se strettamente necessario e solo a vapore.





LAMBSWOOL

Tessuto o filato di lana di solo agnello, si tratta di una lana un po’ meno pregiata e delicata del cachemire o del cammello, e usato soprattutto per i maglioni.

Pulire a secco, se necessita di un lavaggio ad acqua trattare molto delicatamente e con prodotti adeguati.



LANA

Tende ad ingiallire al sole e con il tempo si deforma soprattutto quando è bagnata, infeltrisce se trattata in modo non appropriato tipo: lavaggio o ammollo lungo,   strofinamento, strizzatura, temperatura alta, azione meccanica, non è candeggiabile.

Pulire a secco, se necessita di un lavaggio ad acqua trattare molto delicatamente e con prodotti adeguati.



LEACRIL

Fibra sintetica.

Pulire a secco o lavabile in lavatrice con programma per delicate a temperatura medio bassa massimo a 40°C.



LYCRA

Fibra sintetica lucida, resistente, elastica e irrestringibile, non assorbe molto l’acqua e si asciuga velocemente.

Pulire a secco o lavabile in lavatrice con programma per delicate a temperatura medio bassa massimo a 40°C.



LINO

Tessuto vegetale con fili irregolare, fresco al tatto, ruvido, opaco, prende però facilmente il lucido, si sgualcisce e deforma molto facilmente.

Lavaggio a secco consigliato, oppure lavabile in lavatrice con programma per delicate a bassa temperatura  30°C.

Stirare ancora umido solo a rovescio con ferro molto caldo o a vapore.



NYLON

Tessuto sintetico lucido molto resistente all’allungamento, impermeabile.

Pulibile a secco o lavabile in lavatrice con programma per delicati a bassa temperatura  30°C.



PIQUE’

Stoffa di cotone con disegni o motivi in rilievo.

Se bianco può essere lavato anche a 70°, se colorato lavare a 40°, resiste bene al candeggio.



POLIESTERE

Sintetico usato molto misto con cotone, fibra leggera, ingualcibile, resistente, calda,  assorbe pochissimo l’umidità e lascia poco traspirare.

Pulire a secco o lavare a temperatura medio/bassa fino a 40°.



RAJON

Un marchio di viscosa

Pulire a secco o lavare a bassa temperatura, centrifuga lenta, stirare solo se strettamente necessario e solo a vapore.





RASO

Tessuto liscio brillante, solitamente di cotone ma anche sintetico, di seta o misto.

Pulire a secco o lavare (se sintetico) a bassa temperatura, centrifuga lenta, stirare solo se strettamente necessario e solo a vapore.





SETA

Raggruppa tutti i tessuti fatti con fibra di seta, può essere lucida o opaca.

Lavare preferibilmente a secco, se necessita di un lavaggio ad acqua trattare molto delicatamente e con prodotti adeguati.



SHANTUNG

Tessuto di seta con una superficie irregolare, non sgualcisce, è elastico e resiste all’usura.

Pulire a secco o lavare solo se non ci sono alternative in quanto si potrebbe tagliare nei punti sottoposti a forzature durante l’uso (tipo piega interno ginocchio, interno coscia o sotto glutei) a bassa temperatura, centrifuga lenta, stirare solo se strettamente necessario e solo a vapore.





SHETLAND

E’ un tipo di lana originaria della scozia usato per maglieria.

Trattare come la lana



VELLUTO

Tessuto di cotone, anche sintetico, misto o di seta, caratterizzato da un lato coperto da fili molto corti e morbidi, sporgenti come formano un ”pelo”, può essere lucido e opaco, liscio, a coste o lavorato.

Pulire a secco o lavare a bassa temperatura il velluto a coste sempre e solo al rovescio, centrifuga lenta, stirare solo a vapore, il velluto liscio è lavabile solo a secco.





VISCOSA

Da trattare con delicatezza

Lavare preferibilmente a secco, se necessita di un lavaggio ad acqua trattare molto delicatamente e con prodotti adeguati, non strizzare.



VOILE

Tessuto leggermente crespato e trasparente, molto delicato poiché si sgualcisce e si deforma facilmente.

Lavare a secco o mano in acqua tiepida con prodotti adeguati.







In laboratorio disponiamo con il supporto della nostra esperienza, di un gamma di prodotti professionali per la vendita al privato idonea al lavaggio e trattamento dei vostri indumenti e    complementi d’arredo.

lunedì 6 febbraio 2012

Lavaggio di coperte e accessori in lana Merino



Il lavaggio delle coperte in lana Merino deve essere effettuato in Acqua con le giuste modalità, anche se non si capisce il perché i produttori delle stesse non lo prevedono e anzi lo proibiscono, con il solvente della pulitura a secco (percloroetilene) la lana perde la lanolina che essendo una cera si scioglie e viene asportata.
La coperta pulita a secco diventa molto più secca e stopposa e  perdendo la lanolina la lana perde sia il colore paglierino che le proprietà naturali.

Infatti per mia esperienza tutti i manufatti merino adoperati da soggetti con forte sudorazione, per prima cosa non verrebbero mai puliti e sanificati con la pulitura a secco che non asporta il sale ma necessitano di lavaggi in acqua più frequenti in quanto il sudore, oltre ad ingiallire il pelo lo corrode.


Quando esponete la coperta all’aperto per farle prendere aria, fatelo in posizione ombreggiata e non in giornate umide, quando la lana si inumidisce da l'impressione di essere più soffice ma in realtà si ammorbidisce perché bagnata, la polvere si attacca più facilmente e appena sarà asciutta ritornerà uguale a prima ma più sporca.
In molte coperte consegnatemi per il trattamento di pulitura, che avevano subito precedenti lavaggi a secco, ho riscontrato una notevole presenza di polvere, e sufficiente battere con la mano per alzare una polvere fine e bianca.
Impossibile che dipenda dall’ambiente d’uso, in quanto il cliente l’avrebbe notata sia sui mobili che in tutto il locale stesso, per esperienza nel lavaggio a secco sono arrivato ad una sola spiegazione, durante il bagno di lavaggio a secco la lanolina si scioglie nel percloroetilene  rimanendo in sospensione e se dopo il bagno di lavaggio non viene fatto un secondo bagno con solvente pulito le particelle di lanolina tornano a depositarsi sulla coperta durante l’asciugamento  causando questa fastidiosa polverina bianca
Perciò anche se il lavaggio a secco viene eseguito a regola d’arte, la lanolina viene completamente tolta e con essa le proprietà che conferisce alla lana, lasciando la coperta stopposa e sbiancata.
Questo è uno dei motivi per cui il lavaggio delle coperte in lana Merino deve essere effettuato in acqua.