lunedì 16 gennaio 2012

LA MANUTENZIONE DEL TAPPETO 1° parte




LA MANUTENZIONE DEL TAPPETO
1° parte
Per assicurare una vita lunga al vostro tappeto è consigliabile applicare alcune regole fondamentali. Occorre prestare attenzione a non tenere il tappeto in luoghi troppo piccoli e bui, mentre consigliamo vivamente di evitare i luoghi eccessivamente umidi. Consigliamo di non usare un tappeto sotto mobili molto pesanti, sotto il tavolo da pranzo e vicino alla porta di ingresso per evitare l'effetto abrasivo delle scarpe simile a quello della carta vetrata. Se fosse proprio necessario inserire il tappeto sotto dei mobili molto pesanti, si consiglia di appoggiare le gambe dei mobili su dei supporti in plastica o vetro che sono studiate per distribuire meglio il peso. Il pelo del tappeto è costituito da fili di lana che emergono dai nodi. Con il tempo, con il calpestio e la polvere i fili finiscono con l'appiattirsi sul tappeto ed il pelo, pur conservando una certa nitidezza dei contorni dei vari motivi, non mantiene più lo spessore originale. In queste condizioni il tappeto è soggetto ad una usura maggiore in quanto il pelo non ha più la possibilità di risollevarsi. Quindi, consigliamo, ogni quattro-cinque anni, una pulizia completa per permettere al pelo di gonfiarsi di nuovo.


LA PULIZIA
Mantenete il tappeto sempre accuratamente pulito, in quanto lo sporco assottiglia e logora il tessuto. Per conservare il tappeto in modo ottimale pulitelo giornalmente con una scopa molto morbida, preferibilmente in saggina e ogni settimana, utilizzando un aspirapolvere non troppo potente, facendo attenzione a non rovinare le frange, passate l'apparecchio anche sulla parte inferiore. Evitare l'uso di battipanni, specialmente elettrici; ove fosse indispensabile l'uso di tale dispositivo occorre avere l'accortezza di battere il tappeto solo sul rovescio.

IL LAVAGGIO
Il lavaggio non è solo un fatto igienico igienico, ma ha importanza anche per la conservazione delle fibre naturali che riacquistano morbidezza, vivacità nei colori e lucentezza. Anticamente i tappeti venivano lavati raramente e, al fine di mantenerli puliti, si usava frizionarli in superficie con acqua e aceto o ammoniaca. Purtroppo lo smog e gli elementi chimici presenti nell'atmosfera si depositano sul pelo e, aggrgandosi alla polvere, formano una patina di grasso: con il tempo questa patina si indurisce e provoca l'irrigidimento delle fibre con il loro conseguente sgretolamento. Per cui occorre ricorrere a detergenti efficaci e delicati. Ogni quattro-cinque anni portare il tappeto al lavaggio, soprattutto se è di grande valore, presso una ditta specializzata, in quanto questa risulta un'operazione molto delicata che, se non ben eseguita, potrebbe rovinare irrimediabilmente il manufatto.Se il tappeto ha un valore che non giustifica la spesa di un lavaggio presso una ditta specializzata, potete provvedere voi stessi. Prima di eseguire questa 'operazione consigliamo di collaudare la resistenza al lavaggio di ogni colore eseguendo una prova molto semplice: inumidite leggermente un batuffolo di cotone bianco e strofinatelo delicatamente in ogni zona di colore. Se il colore non stinge il batuffolo di cotone, allora si può lavare il tappeto facendo attenzione a non usare mai alcun detersivo. Se anche un solo colore stinge, è necessario rivolgersi ad uno specialista. La stessa prova si può essere effettuatre inumidendo una piccola parte del tappeto e strofinandovi sopra un pezzo di carta assorbente pulita per verificare che non vi rimangano tracce di colore. I tappeti di piccola misura possono essere lavati nella vasca da bagno con acqua tiepida: se il tessuto è delicato, e preferibile sistemare il tappetino su di una rete di nylon per evitare pericolose tensioni quando si toglie dall'acqua. Un tappeto di grandi misure invece può essere lavato all'aperto, preferibilmente in una giornata ventosa, e steso sopra un foglio di politene. Appena spruzzata l'acqua, strofinatelo delicatamente con una spazzola di setola morbida, i risciacquarlo accuratamente e lasciarlo asciugare.

LE MACCHIE
Se vi capita di versare qualche sostanza sul tappeto, è necessario intervenire immediatamente tamponando la zona con una batuffolo di cotone secco e assorbente: consigliamo anche di inserire un foglio di giornale sotto al tappeto per proteggere il pavimento nel caso che un colore dovesse stingere.
Successivamente pulire la macchia col sapone di Marsiglia, sciacquare e fare asciugare il più rapidamente possibile, facendo attenzione ad aerare il tappeto sollevando le parti bagnate.
Non impiegare mai smacchiatori a meno che non site certi della qualità dei coloranti utilizzati nella realizzazione del tappeto.

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