martedì 24 gennaio 2012

Leggènde e credènze 1°


Quante volte vi è capitato di lavare un bel maglione di lana morbidissimo e di ritrovarvi poi con una ridicola maglietta di cartone? Ecco una guida per cercare di “salvare il salvabile”…




Si dice che lana odi l’acqua calda e che i maglioni vadano rigorosamente lavati a mano e a temperature basse, con il risultato di ritrovasi con le dita congelate.
in realtà la lana, lungi dall’odiare l’acqua calda la apprezza moltissimo, fin troppo direi. infatti l’acqua calda distende completamente le fibre della lana, al punto che bastano pochi movimenti bruschi per farle attorcigliare inestricabilmente. Perciò non è l’acqua calda che infeltrisce la lana, ma i movimenti rotatori della lavatrice o l’aggrovigliamento che le imponiamo noi quando la strizziamo.
Potete applicare questa conoscenza per cercare di riammobidire e distendere un maglione che si è infeltrito prima che voi leggeste questa guida.

Riempite una pentola d’acqua e mettetela sul fuoco. Quando avrà raggiunto una temperatura di circa ottanta gradi versatela in una conchetta sul maglione che volete sottoporre al trattamento.
lasciate il maglione in immersione fino a che l’acqua non si sarà raffreddata.
a questo punto gettate via l’acqua e versate sul maglione circa un litro di ammorbidente “puro” (l’ammorbidente ha il compito di fungere da “balsamo” per la lana e sciogliere i nodi che si sono formati fra le fibre) e diluitelo con circa mezzo litro di acqua bollente.
lasciate in ammollo il maglione per una notte e poi risciacquatelo sotto l’acqua corrente senza strizzarlo.
stendetelo asciugare grondante d’acqua di modo che il peso distenda le fibre e riporti il maglione alle misure precedenti.
A seconda dello “stato” del maglione potreste dover ripetere il trattamento una seconda volta.

Fonte .... http://it.ewrite.us/



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